Dopo anni di lavoro investigativo, gli scienziati dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno identificato il punto esatto in cui il lander Philae ha rimbalzato per seconda e penultima volta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, durante il rocambolesco atterraggio il 12 novembre 2014.
La fine è vicina per la sonda dell'ESA Rosetta, che domani verrà guidata verso un impatto controllato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
L'Agenzia Spaziale Europea ESA ha pubblicato ieri le ultime attività in programma per la sonda Rosetta che il 30 settembre terminerà la sua missione con un impatto controllato nella regione Ma’at sul piccolo lobo della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko.
Come ogni favola anche la storia della sonda dell'ESA Rosetta ha un lieto fine! A meno di un mese dal termine della missione, le sue fotocamere ad alta risoluzione hanno ritrovato Philae.
Il 27 luglio 2016 alle 9:00 UTC, l'Electrical Support System Processor Unit (ESS), cioè l'interfaccia a bordo della sonda dell'ESA Rosetta utilizzata per comunicare con il lander, è stata spenta e con questo è finita ogni flebile speranza di poter comunicare di nuovo con il piccolo Philae.
"Le possibilità per Philae di contattare il nostro team presso il centro di controllo sono, purtroppo, prossime allo zero", ha dichiarato in un recente report Stephan Ulamec, responsabile per Philae presso il Centro Aerospaziale tedesco, DLR. Il piccolo lander della missione dell'ESA Rosetta è ormai in silenzio dal 9 luglio 2015.
Ormai le speranze di contattare il lander sono quasi nulle e perciò Rosetta ha cambiato orbita, regalandoci però nuove splendide viste della cometa.
Philae è rimasto in silenzio dal 9 luglio 2015 ma il team della missione dell'ESA Rosetta non si arrende ed invierà proprio oggi un comando per tentare di comunicare con il lander ancora una volta.
Il team della missione dell'ESA Rosetta ha rilasciato diverse pubblicazioni questa settimana, in occasione di una doppia ricorrenza: il 47° incontro annuale della Division for Planetary Sciences (DPS15) della American Astronomical Society, a Washington D.C. e l'anniversario del #CometLanding.
"C'è ancora una speranza per ristabilire un contatto con il lander europeo Philae. Diciamo 50-50", ha dichiarato martedì Stephan Ulamec, project manager del Centro Aerospaziale Tedesco DLR.