Dopo oltre 3 lunghi anni di attesa, il 24 maggio è iniziato il nuovo ciclo osservativo O4 con i rivelatori potenziati, per ora senza il contributo di Virgo. E i primi eventi non si sono fatti aspettare!
Ecco il calendario aggiornato dei cicli di osservazione sui 4 rivelatori di onde gravitazionali attualmente in funzione.
«Se l'Universo e la nostra Galassia pullulano di civiltà sviluppate, dove sono tutte quante?», cita il noto Paradosso di Fermi, e in effetti, finora, l'umanità è stata incapace di trovare prove di vita oltre la Terra.
Il Laser Interferometer Space Antenna (LISA) ha superato un'importare revisione ed ora, la progettazione e lo sviluppo possono passare alla fase finale.
Scovati altri 11 probabili eventi di "black-hole merging" nei vecchi dati Ligo-Virgo, mentre si scaldano i motori per la nuova campagna di osservazioni
La scienza delle onde gravitazionali è solo all'inizio e noi ancora non siamo in grado di rilevarle tutte. Ma là fuori, ci sono onde gravitazionali a frequenze di microHertz che potrebbe rivelarsi cruciali per la nostra comprensione del Big Bang.
La danza di questa pulsar binaria è stata seguita per 16 anni da 7 radiotelescopi di 3 continenti e l'indagine si è rivelata un formidabile banco di prova per la teoria della Relatività Generale
La caccia alle onde gravitazionali, increspature nello spazio e nel tempo causate dai grandi cataclismi cosmici, potrebbe aiutare a risolvere uno dei misteri più dibattuti dell'Universo: le nuvole di bosoni. Queste, a loro volta, sono tra i principali contendenti per la materia oscura.
In meno di cinque mesi, da novembre 2019 a marzo 2020, gli interferometri LIGO-Virgo hanno registrato ben 35 eventi di onde gravitazionali. In media, sono quasi 1,7 eventi di onde gravitazionali a settimana per la durata dell'osservazione.
Si tratta di un rilevatore di onde gravitazionali "da tavolo" eppure ha registrato due misteriosi segnali nei suoi primi 153 giorni di funzionamento.