La luce potrà trasportare e muovere molte più informazioni di quanto non facciano le onde radio, su cui attualmente facciamo affidamento. Un nuovo progetto di ricerca, supportato dalla National Geospatial-Intelligence Agency, propone di utilizzare le proprietà della luce stessa per creare percorsi di dati attraverso le nuvole.
Da un punto di vista strettamente matematico, la luminosità di una sorgente dipende dalla distanza che ci separa da essa. In particolare, l'intensità di una sorgente puntiforme diminuisce proporzionalmente al quadrato della distanza tra sorgente ed osservatore. Dal momento in cui Marte è in media 1,5 volte più distante dal Sole rispetto alla Terra, ne deriva che, da Marte, la luminosità del Sole è circa il 50% in meno rispetto a quella percepita sulla Terra.
I ricercatori del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) hanno per la prima volta, misurato la complessa forma temporale di un singolo quanto di eccitazione. Lo studio è in corso di pubblicazione su Physical Review Letters.