Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Arkansas Center for Space and Planetary Sciences, le salamoie che stagionalmente appaiono sulla superficie di Marte, dopotutto, non sono così diffuse.
Le salamoie minerali marziane sono da tempo sotto i riflettori e ritenute responsabili di creare stagionali caratteristiche tracce scure all'interno dei crateri (recurring slope lineae - RSL). Questi eventi, che fino ad oggi sono stati considerati su larga scala e a livello globale, forse non sono così rari e le condizioni ottimali per la formazione di un fluido sulla superficie di Marte potrebbero presentarsi tutte le notti e sull'intero pianeta. Di sicuro Curiosity le ha rilevate all'interno del cratere Gale.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.