Il 2022 è ormai dietro le spalle e quindi possiamo fare un bilancio dei principali eventi che hanno caratterizzato, in un anno così difficile, l'ambiente spaziale.
L'Agenzia Spaziale Europea ha nuovamente rinviato il primo volo del veicolo di lancio europeo Ariane 6, questa volta alla fine del 2023. Il tutto mentre, per la prima volta, una versione di prova completa del razzo è apparsa al sito di lancio in Guyana.
Amazon ha siglato il più grande accordo di lancio commerciale con ben tre compagnie diverse per la messa in orbita della propria mega-costellazione internet. Saranno l'Ariane 6, li Vulcan Centaur ed il New Glenn, che però non hanno ancora mai volato, ad eseguire le missioni.
Dopo i problemi con la Russia, l'Agenzia spaziale europea sta esaminando le opzioni per il lancio di missioni che avrebbero dovuto volare con il vettore Sojuz, compresi sia razzi non europei che l'uso anticipato dell'Ariane 6.
Le parti principali del nuovo vettore europeo sono partite alla volta della base di lancio equatoriale per iniziare una serie di test cruciali in vista del debutto, previsto entro quest'anno.
È stata inaugurata ELA-4, presso lo spazioporto europeo nella Guiana Francese, il nuovo complesso di lancio per il futuro razzo vettore Ariane 6.
ArianeGroup ed ESA stanno portando avanti sviluppi avanzati in due progetti dimostrativi di punta sul trasporto spaziale, Prometheus e Phoebus, che potrebbero andare a vantaggio dei futuri vettori europei.
Inizialmente tutti i concorrenti hanno snobbato quella piccola azienda costruttrice di razzi che proclamava di voler realizzare veicoli di lancio riutilizzabili. Ora Cina, Russia e persino Europa, cercano di copiare il sistema di rientro del Falcon 9 di SpaceX.
Il modello di qualifica del motore P120C, configurato per il razzo Ariane 6, ha svolto con successo un'accensione statica presso lo spazioporto europeo nella Guyana Francese, dimostrando così di essere pronto per il primo volo.