La Terra riflette la luce solare proprio come tutti i pianeti, le lune, le comete e gli asteroidi del Sistema Solare. Gli astronomi chiamano questa caratteristica albedo o riflettanza. Quando tutta la luce incidente viene riflessa, l’albedo è 1; quando nulla viene riflesso, l’albedo è 0.
Grazie alle nuvole, all’acqua, alla neve e al ghiaccio il nostro pianeta riflette circa il 30% della luce che riceve dal Sole (albedo 0,30). Venere, invece, coperta da una fitta coltre di nuvole ha un’albedo molto più elevato di 0,85; Marte 0,16; Mercurio 0,12; la Luna 0,07.
Sulla Terra, questo parametro è determinante nella valutazione dei cambiamenti climatici, i quali derivano essenzialmente dall’evoluzione simultanea di tre fattori: l’effetto serra, l’intensità solare e l’albedo terrestre. Dei tre, proprio quest’ultimo è probabilmente il più incerto e difficile da studiare.
Il progetto Earthshine del Big Bear Solar Observatory (BBSO) è iniziato a metà degli anni ’90 con l’obiettivo di misurare la riflettanza della Terra utilizzando le osservazioni della Luna. Ora, uno studio pubblicato sul Geophysical Research Letters fa il punto della situazione: riporta e interpreta per la prima volta la totalità delle variazioni mensili, annuali, stagionali e decadali della riflettanza terrestre.
Dopo osservazioni di prova irregolari tra il 1994 e il 1995, BBSO Earthshine ha acquisito dati sistematici dal 1997 al 2017, su circa 1500 notti di osservazioni.
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