Una immagine ripresa dal satellite europeo Sentinel-3 mostra il vulcano balinese Agung in piena eruzione (nuvola marrone al centro).
Onekotan è un'isola vulcanica, parte della "cintura di fuoco" del Pacifico, qui ripresa dal nostro Paolo Nespoli nella precedente missione sulla ISS.
Pochi giorni fa avevamo mostrato una delle prime immagini riprese dal satellite europeo Sentinel 2B che ritraevano il vulcano più attivo d'Europa. Adesso è il turno degli astronauti a bordo della ISS che il 19 Marzo hanno scattato questa vista notturna dell'Etna e della costa orientale della Sicilia. A destra, un ingrandimento della colata lavica e, in basso, la legenda tratta da Google Earth.
La recente attività geologica del grande vulcano Idunn Mons di 200 chilometri di diametro, nell'emisfero meridionale di Venere, è stata analizzata con una nuova tecnica che combina insieme i dati ottenuti dallo spettrometro VIRTIS (Visible and InfraRed Thermal Imaging Spectrometer) a bordo della sonda dell'ESA Venus Express con modelli numerici sviluppati dal DLR German Aerospace Center (Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt) per aumentare la risoluzione.
Settore 001, quadrante Alpha: qui orbita il pianeta Vulcano, patria del mitico signor Spock della serie "Star Trek". Il sistema che lo ospita si trova a soli 16,5 anni luce dalla Terra e la sua stella principale, 40 Eridani, può essere individuata ad occhio nudo nel cielo notturno.
Nuovi dati dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) suggeriscono che le eruzioni vulcaniche avvenute sotto la crosta ghiacciata di Marte miliardi di anni fa potrebbero aver sciolto il ghiaccio apportando calore ed umidità nell'ambiente ed aver creato, quindi, condizioni favorevoli alla vita microbica.
Gli astronauti sulla ISS hanno scattato questa incredibile immagine di un vulcano attivo nel Giappone Nord-orientale (Kuril Islands), poco dopo la sua eruzione nel 2009; la nuvola che si è formata nell'alta atmosfera sopra il vulcano (pileus cloud) è dovuta alla condensazione di aria umida spinta rapidamente in alto dalla colonna di gas e areosol eruttati. La versione a destra è stata processata per evidenziare meglio i colori e i contrasti , rimuovendo il "velo" dell'atmosfera.
Secondo un nuovo studio, la regione Tharsis, il più grande complesso sistema vulcanico su Marte e nel Sistema Solare, eruttò talmente tanta lava miliardi di anni fa da ridisegnare completamente il look del pianeta: "se un cambiamento simile fosse avvenuto sulla Terra, Parigi sarebbe nel Circolo Polare Artico con tanto di luci del nord, mentre l'uva da vino sarebbe cresciuta in Sudan", hanno dichiarato gli autori.
Tre massicce eruzioni vulcaniche si sono verificate nell'arco di due settimane sulla luna di Giove, Io.
Osservate dal WM Keck Observatory e dal Gemini Observatory, entrambi nei pressi della vetta del Mauna Kea nelle Hawaii, fanno ipotizzare che questi fenomeni sia più frequenti di quanto si pensasse.
"In genere, ci aspettiamo un grande sfogo ogni uno o due anni e di solito non così luminoso", ha dichiarato Imke de Pater, professore di astronomia presso l'Università della California, Berkeley, autore principale di uno dei due documenti sugli eventi. "Ma qui abbiamo tre esplosioni estremamente luminose che suggeriscono che, se avessimo guardato più spesso, ne avremmo viste molte di più".