Dopo sei tentativi falliti, uno americano e cinque sovietici, 48 anni fa il Mariner 4 divenne la prima sonda costruita dall'uomo a visitare Marte.
Faceva parte del programma di esplorazione del Pianeta Rosso degli Stati Uniti. Il Mariner 3 e il Mariner 4 vennero lanciate a breve distanza l'una dall'altra: mentre la prima fallì, il Mariner 4 raggiunse Marte il 15 luglio 1965, effettuando il primo flyby ad una distanza di circa 9.850 km dalla superficie e scattando le prime foto.
C'è vita su Marte, ne sarebbe convinto J. Craig Venter, lo scienziato famoso per aver contribuito a sequenziare il genoma umano.
In un'intervista al Los Angeles Times ha affermato di voler inviare un dispositivo su Marte alla ricerca di forme di vita e di volerne sequenziare il DNA.
Il fisico teorico Lawrence Krauss, in un intervista alla CNN, ha affermato che non sarebbe sorpreso se Curiosity trovasse tracce di vita su Marte, d'altra parte la vita da Marte potrebbe aver "inquinato" il nostro pianeta, dando origine alla vita sulla Terra.
Più volte nelle pagine del nostro blog aliveuniverseimages.blogspot.com prima e di questo sito ora, con l'aiuto delle immagini dei rover Spirit ed Opportunity, abbiamo ribadito e sostenuto che l'acqua su Marte è presente oggi: sotto la superficie e con alcune particolari condizioni, in affioramento.
Abbiamo parlato di sabbie "sature", di apparente "umidità": è chiaro che sono termini da valutare con cautela e con le dovute proporzioni ma comunque, secondo noi appropriati.
Non abbiamo potuto fare a meno di notare lo studio pubblicato da Joseph Levy, ricercatore della Oregon State University: "Antarctic salty soil sucks water out of atmosphere: Could it happen on Mars?".
Poichè suoli con caratteristiche analoghe sono stati scoperti nei pressi del lander NASA Phoenix, il parallelo con Marte è stato abbastanza immediato e ci si chiede se, durante particolari periodi dell'anno, sul suolo marziano possa verificarsi una sorta di brina salata.
Quando pensiamo alla vita su Marte è naturale partire da ciò che conosciamo.
Sicuramente esistono delle basi comuni ma la vita è in grado di esistere ovunque, alle codizioni più estreme e soprattutto, è in grado di adattarsi, probabilmente oltre le nostre aspettative.
In questi anni, le immagini del Microscopic Imager (MI) dei rover Spirit e Opportunity sono passate troppo inosservate.
Cosa stiamo guardando esattamente con il MI?
Da un punto di vista strettamente matematico, la luminosità di una sorgente dipende dalla distanza che ci separa da essa. In particolare, l'intensità di una sorgente puntiforme diminuisce proporzionalmente al quadrato della distanza tra sorgente ed osservatore. Dal momento in cui Marte è in media 1,5 volte più distante dal Sole rispetto alla Terra, ne deriva che, da Marte, la luminosità del Sole è circa il 50% in meno rispetto a quella percepita sulla Terra.
Il Sundial è lo strumento utilizzato dai rover Spirit ed Opportunity per calibrare le immagini scattate dalla PanCam.