Questo mosaico mostra la preoccupante situazione delle ruote sul lato sinistro di Curiosity dopo i consistenti spostamenti della settimana scorsa (circa 170 metri).
Periodicamente Curiosity utilizza la fotocamera MAHLI puntata sul braccio robotico per effettuare una ispezione dello stato di usura delle ruote.
Una insolita vista molto ravvicinata di una delle ruote di Curiosity, ripresa pochi giorni fa dalla fotocamera montata sul braccio mobile del robot.
Il fondo della Hidden Valley si è rivelato più cedevole del previsto e il team di Curiosity sta riconsiderando il percorso da seguire...
Ora che Curiosity ha oltrepassato Dingo Gap, una duna di sabbia che unisce due scarpate, il paesaggio sembra molto più accogliente.
Il team di missione aveva vagliato questo percorso alternativo per raggiungere la meta finale, le pendici del Monte Sharp, per evitare un terreno aspro e tagliente e limitare i danni un po' prematuri sul rivestimento delle ruote.
Mentre l'instancabile rover della NASA Opportunity si appresta a spegnere le candeline del suo decimo compleanno terrestre su Marte, con qualche acciacco dell'età ma tutto sommato in buone condizioni, il tecnologico rover Curiosity, dopo neppure due anni di missione, manifesta già qualche piccolo malessere.
Ad oggi, Curiosity rappresenta sicuramente il rover più avanzato arrivato su Marte.
Tuttavia, ultimamente qualche dettaglio lascia un po' perplessi: stiamo parlando degli squarci apparsi sulle ruote nel mese di ottobre.
Alcune tra ultime immagini, scattate dal MAHLI, pubblicate sul sito ufficiale della missione Mars Science Laboratory hanno riservato una piccola sorpresa, anzi tre.
La ruota posteriore sinistra del rovver sembra rimanere un po' sollevata da terra, posizionata su una piccola roccia; la ruota anteriore sinistra mostra un evidente strappo ma anche la ruota centrale sinistra sembra non essere esente da forature.