Quelli che sembrano depositi di neve sul bordo di un cratere marziano sono in realtà accumuli di minerali più chiari.
Il Mars Reconnaissance Orbiter ha recentemente rivisitato il sito di atterraggio di Opportunity, dove il veterano dei rover atterrò 13 anni fa.
La fotocamera ad alta risoluzione High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) a bordo della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha ripreso la Terra e la Luna, dall'orbita di Marte, lo scorso 20 novembre 2016.
Mentre le investigazioni sull'incidente che ha decretato la fine prematura della missione del lander Schiaparelli vanno avanti, la fotocamera High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) a bordo della sonda della NASA l Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha sorvolato la zona dell'impatto per due volte, mostrando i resti del modulo di ingresso, discesa ed atterraggio (EDM) sparpagliati sul suolo marziano.
Il 1 novembre 2016 la fotocamera High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) a bordo della sonda della NASA l Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha ripreso la prima immagine a colori del luogo di impatto del lander Shiaparelli della missione dell'ESA ExoMars. Lo sfortunato atterraggio risale al 19 ottobre scorso, stesso giorno in cui, invece, la sonda Trace Gas Orbiter (TGO) è entrata con successo in orbita attorno a Marte.
Grazie ad una nuova tecnica di stacking e corrispondenze, gli scienziati dell'Università di Leicester (UCL) sono riusciti ad ottenere una vista con la migliore risoluzione possibile di Beagle 2, il lander britannico che nel 2003 volò alla volta di Marte con una missione europea facendo perdere le sue tracce una volta giunto sul pianeta.
La sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) aveva ben documentato la discesa di Curiosity su Marte nell'agosto 2012 e la zona di atterraggio con diverse osservazioni successive. In ogni scena ripresa, le componenti del Mars Science Laboratory (MSL) mostrano una zona scura intorno al punto d'impatto, dove la polvere superficiale è stata scalzata via. Queste caratteristiche sono state monitorate dagli scienziati.
Ormai siamo talmente abituati a guardare Marte ad alta definizione attraverso le pagine dell'incredibile catalogo delle immagini scattate dalla fotocamera HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment), a bordo della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), che quasi ci dimentichiamo che, anche sul Pianeta Rosso, bisogna fare i conti con le condizioni meteo.
Oggi, dopo anni di ricerche, finalmente il team della missione dell'ESA Beagle-2 può ritenersi soddisfatto: il Mars Lander europeo, che sarebbe dovuto atterrare su Marte il giorno di Natale del 2003, è stato individuato dalla fotocamera ad alta risoluzione HiRISE a bordo della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO).