Questa è una schermata del countdown da poco attivato dall'ESA in vista della pubblicazione del nuovo catalogo Gaia, il prossimo 3 dicembre...
La galassia nana in via di assorbimento da parte della Via Lattea potrebbe avere innescato in quest'ultima ondate di formazione stellare, una delle quali ha dato origine al Sole.
Gaia ha da poco completato 6 anni di attività e il nuovo catalogo dovrebbe uscire a breve. Intanto una nuova ricerca getta un'ombra sull'esistenza della materia oscura... (ulteriore aggiornamento)
Grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale, i dati del catalogo Gaia DR2 hanno svelato l'esistenza di oltre 650 nuovi ammassi stellari nella Via Lattea.
L'enigma del disco galattico deformato si avvia ad essere spiegato grazie all'osservatorio astrometrico ESA; intanto si celebra il secondo anniversario di Gaia-DR2 mentre la pandemia fa slittare l'uscita del prossimo catalogo.
Quella rappresentata in questa immagine "artistica" è la "Radcliffe Wave", la struttura più grande all'interno della Via Lattea, incontrata. dal Sistema Solare in più occasioni.
Nuove, rivoluzionarie scoperte grazie all'osservatorio astrometrico europeo, per il quale è stato appena rivisto il calendario di pubblicazione dei prossimi cataloghi. E ci sono novità per la galassia di Andromeda...
Secondo un nuovo studio cinematico basato sui dati del catalogo Gaia, le famiglie di stelle nate insieme tendono a restare unite in gruppi durevoli, simili a stringhe; il loro orientamento potrebbe aiutare a ricostruire l'aspetto passato della struttura a spirale della Via Lattea.
Il celebre ammasso globulare Omega Centauri si sta lentamente disgregando, lasciando indietro una scia di stelle mentre orbita attorno alla Via Lattea
Per la prima volta, l'esistenza di questa struttura non è stata desunta indirettamente ma emerge chiaramente dal catalogo DR2, dopo opportuna “ripulitura” e elaborazione dei dati... e ci sono sorprese!