Il progetto GaiaNIR consentirà di fare tesoro dell'esperienza del satellite GAIA, moltiplicandone drasticamente sia la precisione che il raggio d'azione.
Le osservazioni di Plutone e Caronte fatte dal satellite europeo nell'arco di 100 mesi mostrano la posizione relativa dei due corpi, in realtà entrambi in rotazione rispetto al comune baricentro
Come riportato il 10 gennaio al 241esimo incontro dell'American Astronomical Society a Seattle, la stella Gaia17bpp non stava cambiando ma è tornata a illuminarsi di nuovo dopo essere stata oscurate per sette anni da una stella compagna.
Ha 12 volte la massa del Sole e si trova a 1.550 anni luce dal nostro Sistema Solare e ciò lo rende uno dei buchi neri più vicini conosciuti.
Un giorno succederà. Tra miliardi di anni, il Sole esaurirà il suo combustibile e si gonfierà fino a diventare una gigante rossa prima di diventare una nana bianca. Ma quando esattamente? Ora, grazie agli ultimi dati raccolti della sonda dell'ESA Gaia, conosciamo il futuro della nostra stella in modo molto più dettagliato.
Le velocità radiali delle stelle, misurate da Gaia, mostrano chiaramente lo schema di rotazione della Via Lattea
Presentato stamane il "Gaia Data Release 3" nella sua versione completa, contenente una valanga di nuove informazioni su oggetti stellari ma anche asteroidi!
La giornata odierna sarà caratterizzata da due eventi notevoli: la pubblicazione del nuovo catalogo Gaia DR3 e il pronunciamento (se non ci saranno ulteriori rinvii) di FAA sull'impatto ambientale di Starship a Boca Chica.
Ecco la distribuzione nel cielo delle nane bianche scoperte da Gaia, a 20 giorni dalla pubblicazione del nuovo catalogo DR3.
Un nuovo studio potrebbe aver determinato la fonte di una famosa presunta trasmissione aliena scoperta quasi mezzo secolo fa.