Le osservazioni di ALMA/VLT/Chandra hanno rivelato una colossale sorgente di gas molecolare alimentata da un buco nero nella galassia più brillante di un ammasso.
Situato a 5500 anni luce da noi, NGC 6357 è un ammasso stellare costituito da almeno tre gruppi distinti, composti da stelle molto giovani e calde
Le galassie sono generalmente raggruppate in ammassi e tra queste, quelle più vicine a noi, hanno smesso di formare stelle in un lontano passato. Ora, però, un team internazionale di astronomi, guidato da Andra Stroe del Leiden Observatory e da David Sobral del Leiden and the University di Lisbona, hanno scoperto che queste galassie dormienti a volte possono tornare alla vita. Ciò avviene quando si fondono ammassi di galassie, generando un'enorme onda d'urto in grado di guidare la nascita di una nuova generazione di stelle.
Grazie alle spettacolari immagini del telescopio Hubble, gli astronomi hanno individuato due cluster di stelle massicce nelle prime fasi di fusione: i due ammassi in collisione si trovano a 170.000 anni luce nella Grande Nube di Magellano.
Quello che dalle prime osservazioni sembrava un unico cluster nella regione di formazione stellare 30 Doradus (conosciuta anche come Tarantula Nebula), in realtà è composto da due gruppi di età differente (circa un milione di anni).