Un team guidato da Jian Ge dell'Osservatorio astronomico di Shanghai ha suggerito la più ambiziosa missione scientifica spaziale per cercare il Sacro Graal degli esopianeti, una nuova Terra.
L'indebolimento del campo magnetico nella regione South Atlantic Anomaly (SAA) ha portato gli scienziati a credere che avesse un ruolo nel processo di inversione ma ora si scopre che potrebbe non essere così.
L'atmosfera terrestre è composta principalmente da azoto, ossigeno e un po' di anidride carbonica ma i chimici hanno appena scoperto che c'è molto di più.
Per la prima volta, gli scienziati hanno esaminato una zona a velocità ultra-bassa (ULVZ). Queste enigmatiche sacche di roccia si trovano vicino al nucleo terrestre, a circa 3.000 chilometri sotto la superficie.
Una simulazione mostra come potremmo mappare la superficie di un pianeta gemello del nostro, con i futuri telescopi spaziali
Un nuovo studio stravolge la visione convenzionale suggerendo che diverse forme di vita microbiche erano presenti sul nostro pianeta già 3,75 miliardi di anni fa.
Nuovi modelli suggeriscono che un gas estremamente raro sta fuoriuscendo dal nucleo metallico della Terra.
L'interno della Terra non è una pila uniforme di strati. Nel profondo del mantello giacciono due colossali masse di materiale termochimico, all'incirca ai lati opposti del pianeta.