Quando Betelgeuse, una brillante stella di color arancione nella costellazione di Orione, è diventata visibilmente più fioca tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020, la comunità degli astronomi era perplessa; anche su questo Blog seguimmo da vicino l'evoluzione della sua luminosità.
Lo studio, condotto dalla Dr. Meridith Joyce dell'Australian National University (ANU), suggerisce che Betelgeuse sia più piccola e più vicina alla Terra di quanto si pensasse e che potrebbero trascorrere ancora 100.000 anni prima di vederla esplodere in supernova.
Le osservazioni di Hubble suggeriscono che il significativo oscuramento della supergigante nei mesi passati sia stato causato da un'enorme eruzione che ha generato una nube di polvere lungo la nostra visuale. Aggiornamento
Le stime di magnitudine negativa per la cometa Atlas sono state ridimensionate mentre Betelgeuse ha accelerato la sua risalita ed è ormai quasi tornata alla sua luminosità abituale.
La stella variabile si avvia ormai verso la normalità, avendo già recuperato il 40% della luminosità persa in 4 mesi, a partire da Ottobre 2019.
Ieri il titolo era in forma interrogativa, adesso l'incertezza sta svanendo e la luminosità è già salita del 10% rispetto al minimo raggiunto nella prima metà di Febbraio.