Le immagini del telescopio Webb suggeriscono che le prime galassie nell'universo fossero troppe o troppo luminose rispetto a quanto previsto dagli astronomi, con una inattesa abbondanza di forme a disco.
I ricercatori hanno confermato un esopianeta, grande quasi quanto la Terra, utilizzando per la prima volta il James Webb Space Telescope della NASA.
Il 2022 è ormai dietro le spalle e quindi possiamo fare un bilancio dei principali eventi che hanno caratterizzato, in un anno così difficile, l'ambiente spaziale.
Una vista mozzafiato del pianeta, dei suoi anelli e dei suoi satelliti visti nell'infrarosso dal Webb; domina la scena Tritone.
Il telescopio spaziale James Webb (JWST) ha guardato verso la luna di Saturno, Titano, il 5 novembre. Le osservazioni sono state condotte da un team internazionale di scienziati nell'ambito del programma Guaranteed Time Observation (GTO) e devono ancora essere sottoposte al processo di revisione.
Il telescopio spaziale JWST ha ottenuto un profilo molecolare e chimico dei cieli di un mondo lontano come mai era successo prima.
Il James Webb Space Telescope ha rivelato nuove caratteristiche della protostella sulla nube oscura L1527, all'interno della nebulosa "Hourglass"-
Gli scienziati del James Webb Space Telescope hanno rilasciato una seconda versione nell'infrarosso termico degli iconici Pilastri della Creazione, cupa e quasi priva di stelle.
L'inedita nitidezza delle immagini del telescopio spaziale James Webb (JWST), mette in crisi gli astronomi.
Ecco i "pilastri della creazione", resi celebri dal telescopio Hubble e ora ancora più suggestivi in questa nuova versione infrarossa, ripresa naturalmente dal Webb telescope