Questa fantastica foto della Terra e della Luna, segna l'inizio di una nuova era di satelliti meteorologici.
Il satellite geostazionario di nuova generazione GOES-16 ha inviato le prime immagini della Terra da alta risoluzione.
La fotocamera ad alta risoluzione High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) a bordo della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha ripreso la Terra e la Luna, dall'orbita di Marte, lo scorso 20 novembre 2016.
Due mondi così lontani, così diversi ma così simili per molti aspetti: Titano e la Terra messi a confronto in queste due composizioni pubblicate dalla NASA.
A distanza di quasi un anno, la fotocamera Earth Polychromatic Imaging Camera (EPIC) a bordo del satellite del NOAA, Deep Space Climate Observatory (DSCOVR), ha catturato nuovamente una sequenza completa della faccia nascosta della Luna in transito davanti al lato soleggiato della Terra.
"Punto Azzurrino" fu la definizione data da Carl Sagan su come dovrebbe apparire la Terra da una grande distanza. Ed è proprio quello che si vede in queste spettacolari immagini riprese da Cassini qualche anno fa (nel 2011 in alto e nel 2013 in basso), mentre il Sole era eclissato dal pianeta gigante.
Grazie alle sonde della NASA Van Allen stiamo scoprendo che l'anello di particelle cariche che circonda il nostro pianeta si comporta in modo molto diverso rispetto a quanto ipotizzato finora. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Geophysical Research Letters.
Recentemente due studi hanno dimostrato che almeno due esplosioni di supernove investirono la Terra milioni di anni fa ed ora altre prove sono state scoperte nei campioni raccolti sulla Luna tra il 1969 e il 1972 durante missioni Apollo 12, 15 e 16.
Due nuovi articoli pubblicati sulla rivista Nature, dimostrano che la Terra si trovò immersa nelle energie di due supernove, esplose rispettivamente tra 1,7 e 3,2 milioni di anni fa e tra 6,5 e 8,7 milioni di anni fa.
Un nuovo studio finanziato dalla NASA suggerisce che l'asse di rotazione delle Luna deve essersi spostato di circa cinque gradi, più o meno tre miliardi di anni fa. A testimoniare il cambiamento sarebbe la presenza di ghiaccio in due posizioni perfettamente opposte dell'emisfero meridionale e settentrionale.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.