Il nostro Sole invia costantemente nello spazio un flusso di particelle cariche.
Il vento solare fluisce attraverso il Sistema Solare ad una velocità di oltre 400 chilometri al secondo e quando incontra dei campi magnetici, come quelli dei pianeti, viene deviato secondo una sorta di confine, chiamato "arco d'urto" (bow shock) che, tuttavia, non è necessariamente uniforme.
A volte la situazione è così turbolenta tanto da fare concorrenza ai dinamici modelli metereologici terrestri.
I ricercatori hanno scoperto che un fenomeno meteorologico noto alla periferia della magnetosfera terrestre, esiste su Venere in forma molto amplificata.
Questo fenomeno, chiamato "hot flow anomalie" (anomalia di flusso caldo), o HFA, può essere così evidente su Venere tanto da creare bolle più grandi del pianeta stesso, più volte al giorno.