Come è già avvenuto recentemente con Bennu e con Apohis, nuove osservazioni e calcoli accurati hanno rimodulato la probabilità di impatto per questo oggetto, riducendola parecchio; l'evento peraltro è lontanissimo nel tempo.
L'asteroide PHA, scoperto a inizio mese, esibisce una probabilità bassa ma non trascurabile di venirci addosso nel 2034 ed è quindi attualmente l'unico oggetto ad occupare il primo livello di attenzione nella scala della pericolosità.
Questa è la distribuzione in luminosità/dimensioni per tutti gli asteroidi NEA conosciuti fino alla prima metà del 2021
L'interno del cratere Nightingale sull'asteroide, fotografato durante il sorvolo finale del 7 aprile, mostra segni evidenti del touchdown effettuato da OSIRIS-REx 6 mesi fa.
Oggi la sonda effettuerà l'ultima manovra correttiva in vista dell'incontro finale con l'asteroide, il 7 Aprile; il mese prossimo, riaccenderà i motori a ioni e abbandonerà definitivamente Bennu, per fare ritorno verso la Terra.
Le ultime osservazioni radar permettono di escludere definitivamente un impatto, almeno fino a metà del 22° secolo; intanto Apophis è divenuto l'asteroide NEO con l'orbita meglio conosciuta in assoluto!
Grazie alle osservazioni svolte nell'ultimo anno, dopo i recenti allarmismi il più celebre dei PHA risulta ora "depotenziato" e fa meno paura...
Il numero di asteroidi noti che si avvicinano alla Terra indica un aumento di efficienza nelle scoperte, a partire da metà 2020...
Due asteroidi ci danno un piccolo brivido di fine anno, uno è passato molto vicino a noi due giorni fa e l'altro, molto più grande, ha raggiunto il livello 1 sulla scala di Torino con un potenziale impatto nel 2028 (aggiornamento)
Mancano solo 27 giorni al rientro della capsula in Australia e fervono i preparativi. Intanto l'asteroide si sta avvicinando ed è stato "riscoperto" dai telescopi terrestri mentre uno studio rivela gli effetti dell'esplosione indotta sull'asteroide. Aggiornamento