Utilizzando ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), un gruppo di astronomi ha misurato direttamente e per la prima volta, i venti nella stratosfera di Giove grazie alla collisione con la cometa Shoemaker–Levy 9 avvenuta nel 1994.
Grazie al radiotelescopio ALMA (Atacama Large Millimeter / submillimeter Array) gli scienziati hanno rilevano ciclopropenilidene (C3H2) nell'atmosfera della luna di Saturno, Titano. È la prima volta in cui questa molecola viene rilevata in un atmosfera.
Nuove immagini riprese dal ALMA mostrano per la prima volta l'effetto diretto dell'attività vulcanica nell'atmosfera della luna di Giove Io.
Un paio di anni fa, l'interferometro ALMA ha immortalato questi 20 dischi protoplanetari a noi vicini, nell'ambito del progetto DSHARP.
Il residuo della celebre supernova 1987A ospita una stella di neutroni da essa generata e nascosta in un involucro di polvere, secondo le ultime indagini effettuate con ALMA...
Due delle migliori viste di dischi proto-planetari, ripresi nella banda delle micro-onde dall'interferometro ALMA in Cile.
Questa nuova immagine presa con ALMA mostra il risultato di una lotta stellare: un ambiente di gas complesso e sorprendente che circonda il sistema binario HD101584.I colori rappresentano la velocità, passando dal blu - il gas che si muove più velocemente verso di noi - al rosso - gas che si allontana più velocemente da noi.I getti, quasi lungo la linea di vista, spingono il materiale in blu e rosso.Le stelle del sistema binario si trovano nel singolo punto luminoso al centro della struttura ad anello mostrata in verde, che si muove con la stessa velocità del sistema nel suo insieme lungo la linea di vista.Gli astronomi credono che questo anello abbia la sua origine nel materiale che veniva espulso mentre la stella di massa inferiore si muoveva a spirale verso la compagna gigante rossa.
Queste tre immagini ritraggono la regione centrale della "cometa di Natale" vista da tre osservatori molto speciali, a lunghezze d'onda molto diverse.
Le osservazioni di ALMA/VLT/Chandra hanno rivelato una colossale sorgente di gas molecolare alimentata da un buco nero nella galassia più brillante di un ammasso.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.