Il campo magnetico terrestre ha da sempre catturato l'attenzione degli scienziati, rimanendo per molti anni qualcosa di misterioso.
Nel XX secolo i fisici hanno capito come misurarlo dalla superficie terrestre e sembrava come se al centro della Terra vi fosse un grande magnete. Tuttavia questi valori erano fluttuanti.
Gli astronomi hanno scoperto un pianeta vagabondo a soli 100 anni luce dalla Terra: la notizia suggerisce che mondi senza una stella non sono poi così rari nella nostra galassia.
Il nuovo studio è stato presentato ieri, 14 novembre, sulla rivista Astronomy & Astrophysics.
La NASA e l'ESA hanno testato con successo una versione sperimentale di Internet interplanetario, controllando un rover sulla Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale.
L'esperimento ha utilizzato il Disruption Tolerant Networking (DTN) della NASA.
Avevamo lasciato Curiosity al lavoro a Rocknest, quando parte del quarto scoop era stato consegnato all’Observation Tray e alla Chemistry and Mineralogy (CheMin).
Da allora gli unici aggiornamenti sulla missione sono state le immagini pubblicate sul sito ufficiale.
In questi giorni, la rete è stata scossa dalla bufala sull’asteroide “Nibiru” che starebbe per colpire la Terra, guarda caso, proprio all’approssimarsi della fatidica data del calendario Maya, 21 dicembre 2012.
La notizia, erroneamente attribuita alla CNN, è stata invece pubblicata in uno spazio che il sito di informazione riserva ai lettori: “MFaircloth83” è il nick dell’autore del post bufala.
Torniamo a parlare del Viking 2 lander con la famosissima immagine della nevicata marziana.
Il Viking 1 lander fu la prima delle due sonde gemelle delle missioni Viking a raggiungere Marte: si inserì nell’orbita marziana il 19 giugno 1976 dopo 304 giorni di giorni di viaggio verso il Pianeta Rosso.
La strumentazione della Viking 1 era sostanzialmente analoga a quella della Viking 2 descritta nel post "Gli scoop del 1976 del Viking 2 Lander", la scorsa settimana.
Ieri sera, quasi per gioco, abbiamo deciso di accostare in un'unica immagine le diverse tracce lasciate dai rover su Marte, semplicemente scegliendo alcune delle foto disponibili sul nostro album “2di7 & titanio44”.
A un primo sguardo siamo rimasti stupiti dell'incredibile "somiglianza".
Dopo la recente sensazionale scoperta di un pianeta nel sistema Alpha Centauri, gli astronomi hanno individuato un altro pianeta alieno che potrebbe sostenere la vita come la conosciamo, ad un passo da casa nostra!
La super Terra, chiamata HD 40307g, si trova all’interno della zona abitabile della sua stella, nel punto giusto per poter avere acqua allo stato liquido sulla superficie.
Gli scienziati che lavorano alla Deep Space Network Antenna da 70 metri a Goldstone, in California, hanno ottenuto diverse immagini radar dell'asteroide 2007 PA8, grazie ai dati raccolti tra il 28, il 29 e il 30 ottobre 2012.
Anche se la corsa alla Casa Bianca non è un argomento trattato dal nostro blog, oggi 6 novembre, il lungo dibattito politico tra Obama e Romney arriverà al termine: è il giorno in cui gli americani decideranno il loro futuro dei prossimi 4 anni e quello dell'esplorazione spaziale.
La cometa 168P-Hergenrother sta attualmente attraversando la regione interna del Sistema Solare, così astronomi dilettanti e professionisti hanno seguito nelle scorse settimane il passaggio di questa palla di ghiaccio sporco.
Il livello dei mari sta crescendo più velocemente rispetto a quanto previsto dai modelli climatici relativi al riscaldamento globale.
L'ultimo rapporto ufficiale del 2007, prevedeva un aumento tra 0,2 e 0,5 metri entro il 2100 ma le ultime stime indicano che entro la fine del secolo, l'aumento sarà di un metro o anche di più.
Abbiamo deciso di inaugurare la sezione "Missioni Storiche" del nostro sito web, con un primo articolo dedicato al Viking Lander 2, una delle missioni del passato estremamente attuale.
La Viking 2 è stata la seconda sonda del programma Viking inviata su Marte: era costituita da un orbiter e da un lander.
Il rover della NASA Curiosity non ha rilevato metano nel cratere Gale su Marte. Questa la prima conclusione della teleconferenza di ieri sera trasmessa sul canale NASA ustream alle 18:00 ora italiana. Una notizia che probabilmente delude tutti coloro i quali vedevano nel metano un indicatore di tracce di vita sul Pianeta Rosso.
Foto fantastica, quella pubblicata dal sito spaceweather.com.
Chi si trovava nei pressi del Marshall Space Flight Center ad Huntsville, in Alabama, il 30 ottobre scorso ha visto qualcosa di incredibile: il cielo, dopo il passaggio di Sandy, si è trasformato in una complessa rete di archi luminosi, riflessi e aloni solari.
Titano, la grande luna di Saturno, continua a far parlare di sé: dall'evento al polo sud, alla forma insolita, alla morbida superficie, fino agli 'hot cross bun'. Ora, la sonda della Nasa Cassini ha rilevato un'altra interessante caratteristica: la densa foschia di Titano emana luce anche quando la zona in ombra, non è direttamente colpita dal riflesso luminoso di Saturno.
Curiosity ha ormai trascorso più di tre settimane a Rocknest dove ha completato per la prima volta tutte le operazioni relative allo studio di un campione di suolo marziano, tranne le analisi con il Sample Analysis at Mars (SAM) che verrà utilizzato a breve, forse con il prossimo scoop.