L'astronauta tedesco dell'ESA, Matthias Maurer ha compiuto la sua prima passeggiata spaziale dalla Stazione Spaziale Internazionale e, assieme al collega NASA Raja Chari, ha svolto quasi tutti i compiti assegnati. Al rientro nel complesso orbitale però ha avuto una spiacevole sorpresa.
I dati hanno mostrato che una parte della Via Lattea nota come "disco spesso" iniziò a formarsi 13 miliardi di anni fa, circa 2 miliardi di anni prima del previsto e solo 0,8 miliardi di anni dopo il Big Bang.
Questa applicazione per Android, sviluppata attraverso il Navigation Innovation and Support Program (NAVISP) dell'ESA con il supporto del GNSS Science Support Center dell'Agenzia, trasformerà il tuo smartphone in uno strumento per la scienza in crowdsourcing.
La Russia ha lanciato il satellite per telecomunicazioni Meridian-M n°20L a bordo di un razzo Sojuz 2.1a decollato dal Cosmodromo di Plesetsk.
L'asteroide si avvicinerà alla Terra nel 2029 e ora, un nuovo studio, ne ha analizzato le caratteristiche fisiche e i possibili effetti del passaggio ravvicinato sul nostro pianeta.
Con gli ultimi 65 aggiunti al catalogo, il database degli esopianeti confermati ha superato quota 5.000 in soli circa trent'anni.
Dopo i problemi con la Russia, l'Agenzia spaziale europea sta esaminando le opzioni per il lancio di missioni che avrebbero dovuto volare con il vettore Sojuz, compresi sia razzi non europei che l'uso anticipato dell'Ariane 6.
La scienza delle onde gravitazionali è solo all'inizio e noi ancora non siamo in grado di rilevarle tutte. Ma là fuori, ci sono onde gravitazionali a frequenze di microHertz che potrebbe rivelarsi cruciali per la nostra comprensione del Big Bang.
Dopo che la Russia ha bloccato i lanci dei satelliti della costellazione internet OneWeb quest'ultima si è vista costretta a trovare rapidamente un accordo con l'unica compagnia che poteva rispondere in breve tempo per completare i lanci spaziali mancanti.
L'ESA ha riunito uno gruppo di oltre 60 esperti in molte aree della scienza e dell'ingegneria per progettare una missione di esplorazione in una grotta lunare.
Con l'ultima missione Starlink la SpaceX ha portato nello spazio, e fatto rientrare sulla Terra, per la dodicesima volta lo stesso primo stadio del suo razzo vettore Falcon 9. Tutto questo dopo aver appena compiuto venti anni dalla creazione dell'azienda ed eseguito un volo a settimana dall'inizio dell'anno.
Le stagioni astronomiche sono quelle legate all'inclinazione dell'asse terrestre, rispetto al piano Sole-Terra e alla posizione del nostro pianeta durante la sua orbita attorno al Sole.
Forse c'è e nessuno lo trova ma nuove osservazioni durate sei anni, in lunghezze d'onda millimetriche, hanno permesso di escludere alcune caratteristiche dell'ipotetico Nono Pianeta ai confini del Sistema Solare e di escludere dalla ricerca un'ampia regione del cielo meridionale.
Il pianeta nano risiede oggi nella Fascia degli Asteroidi tra Marte e Giove ma sembra non abbia molto in comune con le famiglie di oggetti vicine. Così, ora alcuni scienziati ipotizzano che in realtà si sia formato altrove.
Le collisioni hanno plasmato il giovane Sistema Solare perciò essere testimoni oculari di eventi simili in altri sistemi planetari aiuta gli scienziati a far luce sul nostro passato.
Gli occhi elettronici della fotocamera HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) a bordo della sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA hanno ripreso il rover cinese Zhurong l'11 marzo 2022.
Con la Sojuz MS-21, decollata dal Cosmodromo di Baikonur e giunta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) appena tre ore dopo, sono arrivati sull'avamposto altri tre cosmonauti russi ed il loro abbigliamento ha subito attirato l'attenzione.
Alle 21:47 GMT di ieri, l'enorme razzo Space Launch System (SLS) e la navicella Orion della NASA hanno lasciato il Vehicle Assembly Building del Kennedy Space Center per dirigersi verso la rampa di lancio Pad 39B, a 6,5 chilometri di distanza.