Le onde spaziali, note come onde di Kelvin-Helmholtz, si verificano al confine tra il vento solare e lo scudo magnetico terrestre e variano in base alle stagioni.
I dati provenienti da un veicolo spaziale in orbita attorno alla Terra hanno rivelato strutture increspate nel cosiddetto termination shock e nell'eliopausa.
Grazie ad una serie di "falsi" e veri fly-by, la sonda dell'ESA Mars Express ha studiato come la luna più grande di Marte, Fobos, interagisce con il vento solare.
Sorprendentemente, il Sole potrebbe essere stato una delle principali fonti dell'acqua sulla Terra. Il vento solare, composto da particelle cariche provenienti dalla nostra stella, in gran parte costituite da ioni di idrogeno, avrebbe creato acqua in abbondanza sulla superficie degli asteroidi che, nelle prime fasi di formazione del Sistema Solare, colpirono pesantemente il pianeta.
Dopotutto, la magnetosfera terrestre non è completamente in balia del vento solare: mentre i bordi si increspano in una serie di onde energetiche, alcune inaspettatamente, tornano indietro e si fermano.
Christian J. Tai Udovicic, della Northern Arizona University, ha scoperto che la radiazione solare potrebbe dare origine alle nanoparticelle di ferro lunari. Queste micropsichie briciole ferrose sono diverse da quelle terrestri ma si trovano quasi ovunque sulla Luna. Perché?
In un nuovo studio, i fisici guidati dall'Università dell'Iowa riportano le prime misurazioni definitive del campo elettrico del Sole e come esso interagisce con il vento solare, il flusso di particelle cariche emesso dall'alta atmosfera della nostra stella.
Lo spettrometro Ultraviolet Spectrograph (UVS), a bordo della sonda della NASA Juno, ha rilevato nuove deboli caratteristiche dell'aurora gioviana..
Da una settimana, altre macchie sono apparse sul Sole, confermando la ripresa dell'attività del nuovo ciclo solare.
La scoperta di ematite alle alte latitudini lunari sta offrendo agli scienziati un nuovo importante tassello sull'evoluzione del nostro satellite.