Nella settimana appena trascorsa vi sono stati alcuni lanci orbitali, fra i quali un altro di SpaceX per la costellazione Starlink, quello rinviato per settimane. E questa volta l'atterraggio sulla chiatta ha avuto successo.
Partito ieri alle 4:59 italiane, il convoglio di 60 satelliti è entrato in orbita con successo ma il booster B1059.6, che era stato recuperato già altre 5 volte, ha fallito le fasi finali della manovra di rientro e si è inabissato a poca distanza dalla piattaforma galleggiante #OCISLY; è il primo fallimento dopo 24 atterraggi consecutivi del Falcon-9 avvenuti con successo.
La solita SpaceX ma anche i cinesi ed i russi, hanno compiuto diversi lanci orbitali nella scorsa settimana. Vediamo in dettaglio che cosa è successo e quali altri veicoli spaziali girano ora sopra le nostre teste.
La Cina ha iniziato questo terzetto di lanci piazzando in orbita un satellite per telecomunicazioni, poi è toccato ad un Electron di Rocket Lab che ha messo in orbita un 'misterioso' satellite cino-tedesco. La giornata terminava con altri 60 satelliti Starlink a bordo di un Falcon 9 da record.
Lo spettacolare volo di prova di SN8 (qui immortalato da una telecamera a bordo) dovrebbe presto ripetersi con il prototipo SN9 pronto sulla rampa. Ma c'è dell'altro...
Stanotte due eventi importanti per SpaceX: il secondo "static fire" per il prototipo SN8 di Starship (a sinistra) e il lancio del quindicesimo convoglio Starlink da Cape Canaveral (a destra), dopo un rinvio di 48 ore.
Il lancio n.100 di un vettore Falcon di SpaceX, avvenuto l'altroieri, in una suggestiva lunga esposizione...
La SpaceX ha raggiunto il ragguardevole traguardo di 100 missioni di successo dei suoi razzi Falcon, compresa la versione Heavy. Questo grazie all'ultimo lancio di altri 60 satelliti della propria costellazione Starlink, avvenuto il 24 ottobre.
A 12 giorni dal lancio precedente, ieri è partito con successo il quattordicesimo convoglio (Starlink-13) di 60 satelliti alle 14:25 ora italiana.
Gli Starlink finiscono di nuovo sotto accusa. Questa volta per l'inquinamento radio. Un nuovo rapporto pubblicato dalla Ska Organization (SKAO) che guida il progetto Square Kilometre Array (SKA), analizza l'impatto che queste mega-costellazioni satellitari potrebbero avere per la radioastronomia.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.