Ieri sera, nel corso di una conferenza stampa, la NASA ha annunciato che il telescopio spaziale Hubble potrebbe aver rilevato la presenza di geyser di acqua salina provenienti dalla superficie di Europa, la luna di Giove. Se ciò fosse vero, il suo oceano sotterraneo sarebbe molto più accessibile per le future missioni.
Indizi trovati dalla sonda della NASA New Horizons durante lo storico sorvolo dello scorso anno, lasciano supporre che Plutone avesse un oceano liquido sotto la crosta ghiacciata molti anni fa. Ma secondo una nuova ricerca condotta da Noah Hammond, uno studente della Brown University, questo oceano potrebbe esistere ancora oggi.
La luna di Giove, Europa, potrebbe essere uno dei luoghi più esotici del nostro Sistema Solare in cui trovare acqua allo stato liquido sotto la crosta ghiacciata. Ora, un nuovo studio suggerisce che il giusto equilibrio di energia chimica e materie prime per sostenere la vita potrebbe esistere anche lì, proprio come nei mari della Terra.
Le storiche immagini del sistema di Plutone, inviate a Terra dalla sonda della NASA New Horizons, suggeriscono che la luna più grande del pianeta nano, Caronte, deve aver avuto un oceano sotterraneo nelle prime fasi della sua storia. Una volta congelato, avrebbe spinto verso l'esterno la crosta superficiale, provocando le fratture su larga scala visibili oggi.
Dall'analisi dei dati New Horizons prende corpo l'ipotesi di uno strato liquido sotto la spessa coltre di ghiaccio. Pubblicate intanto nuove mappe e battezzati nuovi luoghi, anche su Caronte, rendendo omaggio alle saghe fantascientifiche!
Una sonda con nove strumenti scientifici a bordo esplorerà Europa, il quarto satellite naturale di Giove per dimensioni.
La missione, il cui lancio è previsto nella prima metà del 2020, indagherà l'oceano sotterraneo della luna e il suo potenziale di abitabilità.
Il materiale scuro che riveste alcune caratteristiche sulla superficie di Europa, la luna di Giove, è probabilmente sale marino, proveniente da un oceano sotterraneo e dall'interazione dell'acqua con il fondale roccioso. A dimostrarlo, un esperimento condotto nei laboratori della NASA.
Le aurore osservate da Hubble confermano che il satellite più grande di Giove ospita un enorme oceano salato sotto la coltre di ghiaccio.
La principale luna di Plutone, Caronte, potrebbe aver avuto nel suo passato un oceano sotterraneo.
Eventuali fratture nella crosta ghiacciata potrebbero indicare un nucleo caldo, almeno per un certo periodo di tempo, capace di mantenere l'acqua allo stato liquido.
Per ora si tratta solo di ipotesi, pubblicate in uno studio finanziato dalla NASA, sulla rivista Icarus ma per una conferma bisognerà attendere l'arrivo nel sistema di Plutone della sonda della NASA New Horizons a luglio 2015.