La proposta è stata una delle dieci presentate dalla National Natural Science Foundation of China per il piano quinquennale. Questo veicolo nella bassa orbita terrestre (LEO) consentirebbe alla Cina di avere una sorta di piattaforma di lancio per missioni distanti e di lunga durata.
Grazie ad una nuova tecnica, sarà possibile monitorare i detriti spaziali anche in pieno giorno, utilizzando una speciale combinazione di telescopi, rivelatori e filtri di luce a specifiche lunghezze d'onda.
La Stazione Spaziale Internazionale potrebbe essere dotata di un "cannone" laser per distruggere i detriti spaziali in orbita e, un giorno, potrebbe girare sulle nostre teste, un satellite armato di tutto punto dedicato allo scopo.