Il 20 febbraio 1962 l'astronauta della NASA, John Glenn, volava in orbita con la capsula Mercury. Sono passati 60 anni da quella storica missione, vissuta dagli americani, come una tardiva rivincita sul volo di Gagarin.
Il sistema di allerta rapido asteroidale si arricchisce di due osservatori australi per garantire una copertura completa.
La frammentazione del nucleo cometario è confermata e la cometa non diventerà mai visibile ad occhio nudo!
Le stime di magnitudine negativa per la cometa Atlas sono state ridimensionate mentre Betelgeuse ha accelerato la sua risalita ed è ormai quasi tornata alla sua luminosità abituale.
Una suggestiva immagine ripresa pochi giorni fa a Cape Canaveral, con un razzo Atlas pronto sulla rampa e la Luna piena appena sorta.
Tre giorni fa Cassini ha avuto il suo incontro più ravvicinato con il satellite Atlas (11000 km di distanza). Queste sono due delle immagini a più alta risoluzione.
Sulla cima del vulcano Haleakala, sull'isola hawaiana di Maui, è operativo il primo sistema di allerta terrestre contro gli asteroidi pericolosi.