Dopo un momentaneo spegnimento delle antenne americane LIGO e un periodo di funzionamento "a singhiozzo" di tutti e tre gli interferometri, ultimamente l'attività di monitoraggio è tornata più regolare e i risultati si stanno facendo sentire. Negli ultimi 5 giorni sono stati rivelati ben 6 segnali, quasi tutti decisamente significativi, come indica l'altezza dei rombi che è legata alla frequenza di comparsa casuale di segnali spuri di quel tipo nei rivelatori. Peraltro, una di queste onde è stata probabilmente generata dalla fusione ibrida tra una stella di neutroni e un buco nero, a una distanza relativamente contenuta (meno di 2 miliardi di anni luce). Il tasso di rilevamento medio di segnali dall'inizio della campagna O4 e della sotto-campagna O4b è indicato invece dalle curve blu e verde, rispettivamente (scala sulla destra).

 Come sempre, per ulteriori dettagli, statistiche e aggiornamenti si rimanda il lettore alla rubrica dedicata.