Potrebbe anche trattarsi di un fotogramma nella porzione finale di "2001 Odissea nello Spazio", invece è una immagine scattata il 24 ottobre sulla ISS dall'astronauta americano Don Pettit. Quelle che vediamo, in basso, sono le luci delle città nella regione settentrionale del Messico mentre, in alto, le stelle compiono un arco amplificato di 15,5 volte a causa del periodo orbitale della stazione, 92,9 minuti al momento dello scatto; dall'ampiezza di tali archi (circa 2°) ho dedotto un tempo di esposizione pari a 30 secondi, successivamente confermato consultando i meta-dati contenuti nella foto (le altre informazioni riportate riguardano la focale di 15mm, la sensibilità di 800 ISO, l'apertura f/1.8 e il modello di fotocamera Nikon Z9); la durata dell'esposizione ci dice che le tracce luminose sulla superficie hanno una lunghezza di 230 km. Invece la presenza dell'aurora boreale (archi verdognoli a sinistra in lontananza sull'orizzonte) ci suggerisce che, al momento dello scatto, la ISS si dirigeva verso Nord-Est (la sua orbita è inclinata di 51,64° rispetto all'equatore).  

 Peraltro, venerdì sera la quota della ISS è stata innalzata di circa mezzo chilometro utilizzando, per la prima volta, la spinta di una navicella cargo-Dragon, invece della solita Soyuz o Progress. Si è trattato di una sorta di prova generale in vista del de-orbit della ISS, pianificato da NASA e SpaceX tra almeno non prima del 2030. Si veda a tal proposito la fantastica rubrica dedicata.