Le due antenne LIGO/Hanford e Virgo hanno rilevato, alle 1:38 italiane, un segnale relativamente potente e dal profilo inconfondibile, tanto che nell'ipotesi che sia semplicemente frutto di un'oscillazione casuale del rumore bisognerebbe attendere, in media, qualcosa come 125 milioni di miliardi di miliardi di anni, ovvero nove milioni di miliardi di volte l'età dell'universo! Oltre a questo, la provenienza del segnale è molto ben localizzata sulla volta celeste nonostante il fatto che la triangolazione sia basata su due soli interferometri; essa risulta situata nella costellazione di Ofiuco, in una sottile striscia che corre in direzione Nord-Sud e che appare centrata sulla stella variabile 66 Oph. Naturalmente è solo una vicinanza prospettica, dal momento che la stella risiede nella Via Lattea, a circa 650 anni luce da noi, mentre la fusione è avvenuta, probabilmente, a una distanza di quasi 700 milioni di anni luce, comunque la più piccola negli ultimi 5 mesi e mezzo. Si è trattato del terzo segnale più significativo nell'attuale campagna O4b, iniziata il 10 aprile; la cosa curiosa è che i tre segnali di gran lunga più chiari sono comparsi tutti nelle ultime 3 settimane!

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