Ieri la data è stata resa nota sul sito ufficiale, sebbene sia sempre vincolata all'approvazione finale da parte di FAA. Quest'ultima aveva pretestuosamente imposto un veto al lancio almeno fino alla fine di novembre ma le pressioni esercitate da SpaceX, dalla NASA e da vari rappresentanti del Congresso hanno consentito di ridurre l'entità del rinvio, cha avrebbe impattato pesantemente anche sul programma Artemis relativamente allo sviluppo dal lander lunare HLS. Ieri pomeriggio, il secondo stadio S30 è stato momentaneamente riportato a terra per l'installazione del sistema di autodistruzione FTS, chiaro segnale di un lancio imminente.

 Come noto, il quinto volo ha lo scopo fondamentaple di tentare per la prima volta la cattura in volo del booster B12 ad opera del sistema "Mechazilla" della torre di lancio, il quale che è stato recentemente rinforzato e modificato per sostenere questo compito; pochi giorni fa, peraltro, i due bracci meccanici sono stati testati con successo, applicando loro una zavorra di ben 700 tonnellate. Altro importante banco di prova sarà il rientro controllato dell'orbiter (ship) S30 nell'Oceano Indiano, utilizzando un sistema di protezione termica migliorato che dovrebbe garantire l'integrità strutturale del veicolo e un atterraggio di precisione simulato, in vista del futuro "catch" tramite Mechazilla anche del secondo stadio.