Il modulo d'acciaio pre-costruito è rimasto per svariati giorni fermo accanto alla base in cemento; l'attesa è stata prolungata anche dal temuto arrivo del ciclone Beryl, che in realtà ha sfiorato Boca Chica abbattendosi però su Houston. La nuova Torre Orbitale (OLIT-3) sarà simile a OLIT-1 ma dovrebbe essere più alta (oltre 160 metri) per favorire il lancio delle versioni future "Starship-2" e "Starship-3", più lunghe dell'attuale. Nel frattempo, sempre ieri, ai piedi della vecchia torre che sorge circa 300 metri a sud-est, il booster B12 ha effettuato una prova di caricamento del propellente criogenico (Cryo-test), in vista del quinto volo orbitale da effettuare insieme all'orbiter S30, ancora nell'hangar per l'installazione delle ultime mattonelle di rivestimento termico TPS; il lancio dovrebbe avvenire tra 2-3 settimane, se tutto andrà liscio.
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Torre che sorge
Ieri a Starbase Texas è stato installato il primo segmento della nuova Torre Orbitale che affiancherà presto quella esistente nel supportare i lanci Starship.