L'immagine a sinistra, ripresa ieri all'alba, mostra sia i due veicoli B9 e S25 di nuovo impilati uno sull'altro sulla torre orbitale in attesa di partire, sia l'orbiter S26 su un'altra rampa di test. Quest'ultimo veicolo, il giorno prima, è stato protagonista di un test "static fire", come  si vede nell'immagine a destra ripresa da un drone. In pratica, uno dei tre motori "Raptor vacuum" è stato acceso per qualche secondo, al fine di verificare il buon funzionamento della manovra di "deorbit" secondo quanto dichiarato da Space-X. Tuttavia, va sottolineato che questo particolare modello di Starhip orbiter è privo di alettoni e di protezione termica, quindi non è in grado di fare ritorno a terra e si tratta di una versione "a perdere" destinata a bruciare nell'atmosfera dopo la suddetta manovra di accensione in orbita.