La mappa neutrinica è stata presentata ieri dalla collaborazione "IceCube Neutrino Observatory", un rivelatore collocato sotto i ghiacci antartici e che, negli anni, ha osservato centinaia di neutrini ad altissima energia. Il rivelatore è costituito da 5000 fotomoltiplicatori distribuiti in un volume di 1 km3 . La prima immagine galattica dei neutrini è il risultato di un elaborato processo di selezione, volto ad eliminare tutti gli eventi causati dall'impatto di raggi cosmici con l'atmosfera, che hanno generato un fondo di neutrini e muoni uniformemente distribuit; per farlo, è stato necessario ricorrere ad algoritmi AI di apprendimento automatico.