Questa "galassia medusa" (Jellyfish), denominata JW39 è situata nella Chioma di Berenice, a 900 milioni di anni luce da noi. Nonostante l'aspetto sereno, essa si muove alla deriva in un ambiente ferocemente ostile, un ammasso di galassie potw2321a. Rispetto alle loro controparti più isolate, le galassie negli ammassi sono spesso distorte dall'attrazione gravitazionale dei vicini più grandi, che possono deformare le galassie in una varietà di forme. Inoltre, lo spazio intergalattico in un ammasso è pervaso da un plasma relativamente denso e caldissimo (milioni di kelvin) e le galassie che lo attraversano "contro corrente" sperimentano una pressione che può sottrarre gas alla formazione stellare.
Questa interazione tra il mezzo "intracluster" e le galassie è chiamata "ram pressure stripping" (distacco a pressione di ariete) ed è il processo responsabile dei filamenti luminosi nella regione in basso a sinistra, nastri di gas e polvere sottratti alla galassia e sede di formazione stellare. Gli astronomi hanno utilizzato la Wide Field Camera 3 di Hubble per effettuare lo studio ed hanno scoperto che la formazione stellare nei "tentacoli" delle galassie medusa non è poi molto diversa da quella che normalmente avviene nel disco galattico. Qui sotto, una versione fortemente processata per mettere in evidenza i filamenti e le regioni più deboli di interazione col mezzo intergalattico (in negativo).