Nel grafico, la popolazione totale in milioni di individui è sulla scala a sinistra; ad essa fanno riferimento le curve continue. Sulla destra, invece, i corrispondenti tassi di crescita assoluti in milioni annui (curve tratteggiate). Come si sa, a novembre la popolazione totale ha raggiunto gli 8 miliardi di individui e sta aumentando ad un ritmo di 70 milioni l'anno, tasso in calo rispetto ai decenni passati grazie alla riduzione del tasso di natalità globale. Il modello principale dell'ONU, qui in blu, non si spinge oltre l'anno 2100 e qui è stato esteso di altri 50 anni, con una stabilizzazione a 10 miliardi di individui. Anche gli altri modelli, elaborati dal sottoscritto partendo da questo, prevedono una stabilizzazione per la metà del prossimo secolo ma su livelli finali differenti, compresi tra poco meno di 8 miliardi e circa 12 miliardi di individui. Se questi livelli siano sostenibili o meno, dipenderà da quanto sapremo adattare i nostri stili di vita per ridurre la nostra "impronta ecologica"-

 Al contrario di quello che molti pensano, colonizzare altri pianeti non è una soluzione reale del problema. Infatti, il numero di coloni che lasceranno la Terra sarà comunque contenuto rispetto alla popolazione mondiale e lo sviluppo demografico di tali colonie richiederà comunque molto tempo, come pure l'opera di "terraforming" necessaria a rendere possibile tale sviluppo.