Il segnale modulato è stato rilevato su un intervallo di ben 14 anni grazie agli esperimenti DAMA/LIBRA installati nei laboratori LNGS. La spiegazione più ovvia è che si tratti di misteriose particelle WIMPs, ipotetiche costituenti della materia oscura; la periodicità annuale sarebbe da attribuire al movimento della Terra attorno al Sole, che modula il flusso di tali particelle nei rivelatori. Tuttavia, data la debolezza del segnale, esiste la concreta possibilità che si tratti di un effetto spurio stagionale, magari legato a variazioni di pressione atmosferica o altro. Per capirlo, si è deciso di installare un rivelatore analogo nell'emisfero meridionale, dove simili effetti stagionali spuri apparirebbero in modo diverso, mentre una modulazione simile a quella osservata nei LNGS confermerebbe la natura astrofisica del segnale. Come viene spiegato nel video sottostante, si è selezionata per questo scopo una miniera nell'Australia sud-orientale.
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Una oscillazione intrigante
Questa modulazione annuale dei segnali rilevati nei laboratori del Gran Sasso è, per ora, l'unica possibile evidenza diretta della materia oscura...