La proiezione in coordinate galattiche mostra il piano rossastro della Via Lattea e, in azzurro, le posizioni di 230000 nane bianche, la stragrande maggioranza delle quali sono state scoperte grazie al telescopio spaziale europeo per l'astrometria (prima se ne conoscevano appena 33000). Ciò ha permesso di ricavare nuove importanti informazioni su questi residui stellari, compresa la scoperta che essi, raffreddandosi, formano al loro interno un nucleo soldo simile ad un gigantesco diamante ultra-denso!
L'immagine deriva dalla sovrapposizione di due fotogrammi tratti dal video in fondo all'articolo, in cui è possibile ammirare anche come evolverà la distribuzione di questi astri nel prossimo mezzo milione di anni, sulla base delle misure di velocità fatte da Gaia.
Il prossimo 13 giugno, verrà finalmente pubblicato in forma integrale il Gaia Data Release 3, contenente preziose informazioni aggiuntive sulla luminosità, gli spettri, le velocità radiali degli oggetti osservati, nonché una loro classificazione e molto altro.