Le novità presenti in Gaia DR3, rispetto al catalogo parziale EDR3, uscito a dicembre 2020, saranno numerose, comprendendo nuove misure di velocità radiale, di temperatura superficiale, di "metallicità" (contenuto di elementi pesanti) e di estinzione dovuta al mezzo interstellare. Inoltre avremo per la prima volta a disposizione gli spettri a bassa dispersione per oltre 100 milioni di sorgenti ed un nutrito catalogo di stelle variabili, oltre ad una prima lista di stelle multiple e di oggetti nel Sistema Solare. Una descrizione di queste novità è fornita in questo recente articolo.
Quella che vediamo nell'immagine è una anteprima che mostra, in coordinate galattiche, la distribuzione di circa 134000 variabili RR Lyrae. Queste stelle sono molto importanti perchè vengono usate come "candele cosmiche" per stimare le distanze extragalattiche. Qui sono mostrate quelle per le quali è stata ottenuta una stima della metallicità, partendo dal periodo di pulsazione e dal parametro "φ31" di Fourier della curva di luce. I colori codificano appunto il grado di metallicità, più precisamente il logaritmo del quoziente di abbondanza tra [Fe/H], come da legenda sulla destra. Le due Nubi di Magellano sono facilmente riconoscibili in basso a destra, con la loro metallicità medio-bassa, dovuta presumibilmente a un'eta avanzata. Si può anche vedere chiaramente la galassia sferoidale nana del Sagittario che spunta appena sotto a sinistra dal centro (nucleo galattico). Le stelle RR Lyrae nel rigonfiamento centrale della Via Lattea, rispetto a quelle nell'alone galattico, esibiscono una maggiore metallicità perchè nate in un ambiente arricchito di elementi pesanti, non primordiali ma sintetizzati nelle prime generazioni di stelle di grande massa.