Nelle ultime 2 settimane, Perseverance ha percorso gran parte del tragitto di ritorno previsto intorno al bacino Séitah (si veda la linea azzurra nella mappa sottostante, tratta dal Mission Log aggiornato). Nel farlo, effettuando ben 5 spostamenti record, tutti ben al di sopra del record di percorrenza di 170 metri, stabilito 4 mesi fa. Volendo dare credito ai valori ufficiali delle percorrenze giornaliere (non confermati però da quelli di odometria totale), nel Sol 351 (14 febbraio), c'è stato un mega-drive di quasi 314 metri, che diventano ben 406 metri se sommiamo un altro drive di 92 metri fatto nello stesso giorno; in effetti, la presenza di due diversi spostamenti nello stesso giorno, osservata anche nel Sol 343, non si era mai verificata in precedenza e fa sospettare che i dati possano essere rivisti a breve. In ogni caso, dovrebbe essere certa la percorrenza record di circa 240 metri effettuata in due Sol consecutivi (340 e 341). Adesso il rover dista solo 500 m dal sito di atterraggio, dove si era posato un anno fa, il 18 febbraio.
Persy ha così ampiamente superato i primati di percorrenza giornaliera stabiliti da tutti i precedenti rover marziani, un risultato da attribuire al nuovo software di navigazione autonoma installato sul rover e anche al fatto che si è mosso su un terreno già noto, peraltro con il prezioso supporto del drone Ingenuity, che lo ha preceduto e che lo aspetta a terra, un centinaio di metri più a Nord.
Aggiornamento del 23 febbraio. I dati "GEOJson" riportati sul sito ufficiale, sul quale erano basate le cifre qui sopra, sono stati rivisti e adesso non contengono più drive multipli giornalieri, con una generale riduzione delle distanze. Ora il primato di distanza giornaliera risulta di "soli" 267,7 metri, in apparente contrasto con quanto riferito anche in questo comunicato stampa ufficiale!