Quel giorno il team di missione ha ordinato al rover di riprendere lo stesso panorama due volte nella stessa giornata: alle alle 8:30 e alle 16:30 ora locale. Le foto sono state scattate con la NavCam, la fotocamera di navigazione di Curiosity che, purtroppo, a differenza di quelle di Perseverance, può riprendere solo in bianco e nero. Ma questa caratteristica, per noi, non ha mai costituito un vero ostacolo nel processing a colori. Fin dai tempi dei Mars Exploration Rover abbiamo iniziato a lavorare su una tecnica che sfruttasse le variazioni di luminosità ambientali naturali, di scatti ripresi in diversi momenti della giornata, come filtri. Ovviamente il risultato ottenuto non è colore reale ma una buona approssimazione di come potrebbe essere ed aiuta l'interpretazione delle immagini. Con Spiriti e Opportunity la applicavamo principalmente alle immagini del Microscopic Imager ma con Curiosity abbiamo iniziato ad utilizzarla soprattutto sulle HazCam. Tuttavia, finora, non c'era mai stata la possibilità di testare la tecnica su un panorama così grande.

Anche la NASA ha pubblicato una versione a colori di questo paesaggio qualche giorno fa.
"Molti dei panorami più belli del rover provengono dallo strumento Mastcam a colori, che ha una risoluzione molto più alta rispetto alle telecamere di navigazione. Ecco perché il team ha aggiunto i propri colori a quest'ultima immagine. Le tinte blu, arancione e verde non sono ciò che l'occhio umano vedrebbe; invece, rappresentano la scena vista in diversi momenti della giornata", si legge nel comunicato. Le riprese in due momenti così diversi della giornata "fornivano condizioni di illuminazione contrastanti che mettevano in risalto una varietà di dettagli del paesaggio". "Il team ha quindi combinato le due scene in una creazione artistica che include elementi della scena mattutina in blu, la scena pomeridiana in arancione e una combinazione di entrambi in verde".

Il mosaico è composto da due panorami da sei frame ciascuno, non perfettamente coincidenti perché il rover deve essersi mosso, seppur di poco tra una serie e l’altra. Questo piccolo scostamento (minimo, che potrebbe anche essere dovuto a un piccolo cedimento del terreno sotto il peso del rover) rende la composizione e l’allineamento ancora più complesso. La versione a piena risoluzione dell'immagine in apertura è disponibile sul nostro album di Flickr. Qui sotto la versione integrale.

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Crediti: NASA/JPL-Caltech/MSSS - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

All'estrema destra del panorama si trova la scoscesa "Rafael Navarro Mountain", che prende il nome da uno scienziato del team Curiosity scomparso all'inizio di quest'anno. Dietro c'è la parte superiore del Monte Sharp, la montagna alta 5 chilometri al centro del cratere Gale, un bacino largo 154 chilometri formato da un antico impatto. In lontananza è visibile il bordo del cratere alto 2,3 chilometri, distante circa 30-40 chilometri da Curiosity in questa posizione. Per restare aggiornati sui progressi del  rover, continuate a seguire il nostro Mission Log.

Sarebbe bello se, in futuro, il team riprendesse tre panorami completi lo stesso giorno (per esempio, mattina presto, mezzogiorno e pomeriggio tardi), così da avere un vero set di filtri RGB a disposizione.