Quelli che vediamo sono i getti emessi dai 20 possenti motori RD-107A/108A della Soyuz. Ieri il lancio era stato rimandato quando mancavano pochi secondi, a causa di una anomalia dei dati. Stavolta è andato alla perfezione e, in meno di 10 minuti, i satelliti per Internet (del peso di 150 kg ciascuno) erano posti in orbita a 250 km di altezza. Dopo 9 lanci, di cui 3 da Baikonur, la costellazione franco-anglo-indiana concorrente di Starlink conta 288 satelliti in orbita. Qui è possibile rivedere il filmato del lancio.