Si notano gli archi ricurvi prodotti dalla lente gravitazionale, repliche deformi della galassia lontana 10 miliardi di anni luce, arrossata dall'espansione cosmica; essa ha da poco esaurito il gas che le permetteva di creare nuove stelle e il suo studio è reso possibile dall'amplificazione della luce prodotta dalla lente; di fatto, nell'infrarosso essa è la galassia più luminosa tra quelle soggette a "lensing" gravitazionale, con magnitudine H=17,1, almeno 3 magnitudini più luminosa delle controparti non amplificate più brillanti. L'arco più lungo, in basso a destra, misura circa 25 secondi d'arco ed è in realtà composto da due immagini della galassia; ci sono poi almeno altre due repliche, quella in alto a destra e quella, insolita perché orientata in senso radiale, più piccola ed interna sulla sinistra rispetto al centro dell'ammasso. Nell'inserto in alto a sinistra, vediamo l'immagine ricostruita di come apparirebbe la galassia lontana non distorta e ingrandita, secondo il modello di lensing elaborato da A.B.Newmann e altri a partire dalle riprese Hubble.
L'immagine Hubble è stata prodotta utilizzando 8 differenti filtri infrarossi, attraverso i due strumenti "Advanced Camera for Surveys" (ACS) e "Wide Field Camera 3" (WFC3).