L'immagine a destra è una versione in colori naturali (cioè, quelli che percepirebbe l'occhio umano su Marte anche se, probabilmente, più luminosi). Da notare anche l'interessante la frattura che corre sotto la pietra, lungo la parete sedimentaria fittamente stratificata.
Si veda l'ultimo articolo su Curiosity e il corrispondente Mission Log.