Le due riprese, effettuate il 20 e il 23 Aprile, mostrano 25-30 frammenti di diverse dimensioni e in rapido dissolvimento, per effetto della sublimazione indotta dalla luce solare. Questo triste destino, evidentemente, è dovuto proprio l'enorme attività del nucleo cometario, che aveva mostrato un impressionante aumento anomalo di luminosità fino alla fine di Marzo, facendo sperare nel raggiungimento di magnitudini strabilianti durante il perielio. La cometa sarebbe dovuta passare alla minima distanza dalla Terra tra 3 settimane e poi giungere al perielio, a circa 37 milioni di chilometri dal Sole, otto giorni dopo, il 31 maggio. E' probabile che, per quella data, sarà rimasto ben poco della cometa. Invece la C/2020 F8 (SWAN) continua a seguire la curva di luminosità prevista, toccando la magnitudine 5; dovrebbe diventare più luminosa della terza magnitudine nel giro di un paio di settimane.
https://www.media.inaf.it/2020/04/29/frammentazione-atlas-hubble/