Il primo segnale, dovuto a black-hole merging, è stato rilevato domenica sera mentre lunedi sera ne è arrivato un altro molto significativo, dovuto ad una fusione più rara che coinvolge almeno un oggetto di massa intermedia (3-5 masse solari). Esso è relativamente vicino (1 miliardo di anni luce) e ben localizzato sulla volta celeste, nonostante sia stato visto solo da due antenne; peraltro, come mostrato nella mappa celeste, proviene da una regione vicina a quella dell'evento precedente. Un'altra curiosità è che le due antenne che lo hanno avvistato sono quelle di Hanford e Virgo, un'accoppiata inedita finora; l'altra antenna LIGO a Livingston, invece, era ferma per manutenzione...