Tra il 12 e il 17 Settembre si è svolta l'operazione "Target marker separation" che aveva il compito di studiare la caduta verso l'asteroide di due bersagli catarifrangenti. Su queste pagine abbiamo seguito costantemente l'operazione, culminata ieri con il rilascio, da parte della sonda giapponese, dei due "Target Markers" da un'altezza di circa 1 km, alle alle 18:17 e alle 18:24 italiane di ieri (in Giappone erano già le prime ore di oggi). Le immagini multiple sono state riprese ogni 4 secondi, mentre la sonda si allontanava da essi e dall'asteroide a una velocità di 11 cm/s (i bersagli erano in realtà quasi immobili). Adesso la sonda è già tornata alla "Home Position", a 20 km da Ryugu, e nelle prossime settimane effettuerà l'ultima discesa con il rilascio del mini-rover Mascot-II-2.

Nel grafico seguente, tratto dal Mission Log dedicato, gli andamenti della distanza e della velocità di Hayabusa rispetto a Ryugu durante l'intera operazione (ho cercato di interpolare i dati mancanti/errati della distanza e della velocità con le linee blu e ciano, rispettivamente):

Lidar190917 capolavoro

Altezza e velocità durante l'intera "Target Marker Separation Operation"; il rilascio è avvenuto nel punto più basso - Data source: JAXA/Luca Cassioli - Processing: Marco Di Lorenzo