L'asteroide è evidenziato dal cerchietto verde ed è l'unico oggetto realmente puntiforme, mentre le stelle sullo sfondo appaiono tutte leggermente allungate; questo effetto è stato ottenuto sommando ben 64 esposizioni di 10 secondi ciascuna, in modo che l'effetto del moto relativo tra Bennu e la sonda fosse annullato (astronomi e astrofili usano spessissimo questa tecnica di "registrazione" digitale cha ha ormai sostituito quella del classico e più difficoltoso "inseguimento" con una sola lunga esposizione). 

 Lo scopo della ripresa era quello di individuare eventuali sbuffi di gas e polveri di tipo cometario attorno a Bennu, cosa che potrebbe costituire un pericolo per la sonda quando giungerà nei pressi dell'asteroide. Per ora, non ne sono state rivelate tracce ma l'indagine verrà ripetuta anche in seguito. Attualmente, OSIRIS-REx dista poco più di 200000 km dal Bennu (5 volte più vicino rispetto a quando ha scattato la foto) e domani dovrebbe accendere i motori per effettuare la prima di quattro "frenate" programmate che la porteranno a fermarsi vicino al suo obiettivo il prossimo 3 Dicembre. Per uleriori dettagli e aggiornamenti, fare riferimento al Mission Log.

 

https://www.asteroidmission.org/mapcamdustsearch-2/