Alcuni astronomi, usando gli strumenti ALMA e NOEMA, hanno rilevato per la prima volta con certezza una molecola radioattiva nello spazio interstellare. La parte radioattiva della molecola è il raro isotopo alluminio-26, disperso nello spazio dopo la collisione tra due stelle che ha lasciato dietro di sé la struttura a due lobi arancioni, al centro. Questa è un'immagine ALMA della molecola di monofluoruro d'alluminio-27, ma la versione di AlF con il raro isotopo alluminio-26 si trova nella stessa regione a circa 2000 anni luce dalla Terra. La scoperta è stata resa possibile dal fatto che, mentre queste molecole ruotano, emettono un'impronta distintiva a lunghezze d'onda millimetriche, un processo noto come transizione rotazionale.