Questa è la somma di 3 esposizioni di 180 secondi, effettuate l'altroieri dal "Virtual Telescope Elena" quando WC9 distava ancora 4.3 milioni di km. L'asteroide NEO (diametro approssimativo di 90 metri) appare come un debole oggetto puntiforme poichè "inseguito" dal telescopio, mentre le stelle circostanti risultano mosse.
Alle 22:05 di domani (poco dopo la mezzanotte italiana) passerà a 202958±23 km dal centro della Terra e questo sarà l'incontro più ravvicinato sui 12 previsti nell'arco di 3 secoli (dal 1900 al 2200); il secondo incontro più prossimo è previsto tra 170 anni e sarà comunque a una distanza quasi 3 volte maggiore.
La sua riscoperta ha permesso di determinarne con precisione l'orbita, prima solo approssimativa, escludendo così possibili impatti futuri (in precedenza esso figurava nella lista dei potenziali impattatori). Stranamente, guardando la schedula delle osservazioni da Goldstone, sembra che non verrà osservato con il radar, perlomeno da questa antenna...
Per dettagli ed aggiornamenti, si veda la rubrica NeoNews.